Keynotes

Franca Zuccoli

“Schule ist Welt”: Erfahrungen und Wege der Entdeckung und Ko-Konstruktion von Wissen zwischen Erwachsenen und Kindern.

Auf Italienisch mit Simultanübersetzung in Deutsch

Ausgehend von der Geschichte und dem Denken berühmter Pädagog:innen und Lehrer:innen soll dieser Vortrag zeigen, wie Schule und Umwelt zu Orten der Entdeckung und des kollektiven Wissenserlangs werden können. Eine Schule, die sich mit der Welt auseinandersetzt und selbst die Welt ist, indem sie weiß, wie man über die interne und externe Umgebung nachdenkt und Kinder, Familien und Organisationen im Sozialraum einbezieht. Es handelt sich um einen Dialog, der gemeinsam aufgebaut werden muss, indem das reiche Potenzial genutzt wird, das die Überlegungen der Kinder und Jugendlichen selbst bieten, und der sich in konkreten Wegen niederschlägt, die ausgehend von den gemachten Entdeckungen und den vorgebrachten Überlegungen zu kleinen und großen Veränderungen der inneren und äußeren Umgebung führen.

“Scuola è il mondo” esperienze e percorsi di scoperta e co-costruzione delle conoscenze tra adulti e bambini

In italiano con traduzione simultanea in tedesco

L’intervento mira, attingendo alla storia e al pensiero di illustri figure di pedagogisti e di insegnanti, a mostrare come la scuola e l’ambiente possano diventare luoghi della scoperta e della costruzione collettiva della conoscenza. Una scuola che si confronta con il mondo e che è a sua volta mondo, nel saper pensare agli ambienti interni ed esterni, coinvolgendo le bambine e i bambini, le famiglie e le organizzazioni del territorio. Un dialogo che deve essere costruito insieme, cogliendo le ricche potenzialità che vengono offerte dalle riflessioni degli stessi bambini e ragazzi, attivati in percorsi concreti che a partire dalle scoperte effettuate e dalle riflessioni poste in campo, realizzano piccole e grandi trasformazioni dello stesso ambiente interno ed esterno.

Franca Zuccoli ist außerordentliche Professorin und Dozentin für Allgemeine Didaktik und Kunstpädagogik an der Universität Mailand-Bicocca, Fachbereich Humanwissenschaften für Bildung “Riccardo Massa”. Sie ist Präsidentin der Opera Pizzigoni, die über ein methodologisches Archiv der Werke der Pädagogin Giuseppina Pizzigoni verfügt. Sie hat intensiv mit Museen, materiellem und immateriellem Erbe zusammengearbeitet, um die aktive Teilnahme am kulturellen Leben zu fördern. Ihre Forschungsgebiete sind: Allgemeine Didaktik und Fachdidaktik, Bildung/Kunstvermittlung und kulturelles Erbe. Ihre Monographien sind: (2010) Dalle tasche dei bambini… Gli oggetti, le storie e la didattica, Junior, Bergamo; (2014) Didattica tra scuola e museo. Antiche e nuove forme del sapere, Junior Spaggiari, Parma; (2020), Didattica dell’arte. Riflessioni e percorsi, FrancoAngeli, Milano.

Franca Zuccoli è professoressa associata e docente di Didattica Generale ed Educazione all’immagine presso l’Università di Milano-Bicocca, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa”. È Presidente dell’Opera Pizzigoni, che annovera un archivio legato alla pedagogista, dal rigoroso carattere metodologico. Molte le sue collaborazioni con musei, patrimoni materiali e immateriali volte alla valorizzazione di una partecipazione attiva nei confronti della vita culturale. I suoi ambiti di ricerca sono: didattica generale e disciplinare,  educazione/mediazione artistica e del patrimonio culturale. Le sue monografie sono: (2010) Dalle tasche dei bambini… Gli oggetti, le storie e la didattica, Junior, Bergamo; (2014) Didattica tra scuola e museo. Antiche e nuove forme del sapere, Junior Spaggiari, Parma; (2020), Didattica dell’arte. Riflessioni e percorsi, FrancoAngeli, Milano.

Josef Watschinger

Schule – eine lebendige Lebenswerkstatt?

Auf Deutsch mit Simultanübersetzung in Italienisch

Schule kann gelingen. Schule kann Spaß machen. Schule kann dazu beitragen, dass Kinder und Jugendliche sich entfalten und über sich hinauswachsen können. Schule kann …, wenn Kinder und Jugendliche sich mit dem, was sie tun, innerlich verbinden können, Leidenschaft entwickeln dürfen, sich wirksam erleben und sich selbst und gemeinsam mit anderen Aufgaben geben können, die Sinn machen. Potentialentfaltung braucht keine Spezialprogramme, braucht den anderen, braucht ein Dürfen, ein Zutrauen, ein Gesehen werden, ein Ernstnehmen, braucht ehrliche Resonanz. Wer Schulen besucht, die das selbst leben, der spürt eine Art Lebendigkeit, die innerlich mitnimmt und bewegt.

Mit konkreten Geschichten aus der Praxis wird Josef Watschinger aufzeigen, was er mit Schule als lebendiger Lebenswerkstatt meint. In einer Art lautem Nachdenken wird er dem nachzuspüren, was die Lebendigkeit einer Schule ausmacht und welche die Essentials für nachhaltiges Lernen sind. Er weiß aus Erfahrung, dass die derzeitigen gesetzlichen Rahmungen – insbesondere die Schulautonomie – Möglichkeiten eröffnen, Schule aus sich heraus zu wandeln und mutig neue Schritte gehen können.  

La scuola – un laboratorio vivente?

In tedesco con traduzione simultanea in italiano

La scuola può avere successo. La scuola può essere divertente. La scuola può aiutare i bambini e i giovani a svilupparsi e a crescere oltre se stessi. La scuola può … a patto che i bambini e i giovani possano connettersi interiormente con ciò che fanno, sviluppare la passione, sperimentarsi efficacemente e darsi, insieme agli altri, dei compiti che abbiano un senso. Lo sviluppo del potenziale non ha bisogno di programmi speciali, ha bisogno degli altri, ha bisogno di essere permesso, di fiducia, di essere visto, di essere preso sul serio, ha bisogno di una risonanza onesta. Chi visita le scuole che vivono tutto questo percepisce un senso di vitalità che coinvolge e commuove profondamente. 

Josef Watschinger mostrerà a partire da esperienze concrete di pratica cosa intende per scuola come laboratorio vivente. In una sorta di riflessione allargata, traccerà ciò che costituisce la vivacità di una scuola e quali sono gli elementi essenziali per un apprendimento sostenibile. Grazie all’esperienza, infatti, egli ha constatato che l’attuale quadro giuridico – in particolare l’autonomia scolastica – apre alle scuole la possibilità di trasformarsi e di intraprendere nuovi passi coraggiosi. 

Josef Watschinger,

geboren 1963 in Innichen (Südtirol), absolvierte 1977 bis 1981 die Lehrerbildungsanstalt in Bruneck, studierte 1987 bis 1993 Pädagogik an der Fakultät für Bildungswissenschaft (Leopold-Franzens-Universität Innsbruck) mit dem Fächerbündel Philosophie/Germanistik/Psychologie, war Grundschullehrer an verschiedenen Schulen Südtirols und arbeitete seit 1994 als Schuldirektor – zuletzt im Schulsprengel Welsberg. Als Schuldirektor bemühte er sich, Rahmen zu schaffen, damit sich seine Schulen aus sich heraus stimmig entwickeln konnten. Seit 1. Sept. 2021 ist Josef Watschinger in Pension. Zurzeit kümmert er sich vermehrt um die Entwicklung außerschulischer Lernorte, aktuell um die Sanierung eines alten Bauernhofes im Pragsertal. Im Zuge der Umsetzung der Schulautonomie (im Jahre2000) gründete Watschinger gemeinsam mit allen Bildungsinstitutionen des Pustertales den Schulverbund Pustertal und leitete diesen bis zu seiner Pensionierung. Er ist Gründungsmitglied des Netzwerkes lernen&raum und des Bündnisses „Kooperation Pustertal“.

Er ist Mitglied des internationalen und interdisziplinären Verbunds PULS („Professionelle Schul- und Lernraumentwicklung“) und Partner des EU-Bildungsprojektes PULS+, das elf Partnerinstitutionen von Universitäten, NGOs und Schulverwaltungen bis zu Schulen vereint. Ein Ergebnis dieses EU-Projektes ist der Universitätskurs „PULS Raum und Lernen entwickeln“.

Er hat 2007 gemeinsam mit Josef Kühebacher die Publikation „Schularchitektur und neue Lernkultur: Neues Lernen – Neue Räume) im hep-Verlag (Bern) und 2017 gemeinsam mit Beate Weyland die Publikation „Lernen und Raum entwickeln: Gemeinsam Schule gestalten“ im Verlag Julius Klinkhardt (Bad Heilbrunn) herausgegeben. Im Auftrag des Verbandes der Autonomen Schulen Südtirols hat er die Heftenreihe „Wege zu pädagogisch gestalteten Lehr- und Lernräumen“ konzipiert und die Herausgabe der Hefte begleitet.

Josef Watschinger,

nato a San Candido (Alto Adige) nel 1963, si è diplomato alla scuola magistrale di Brunico dal 1977 al 1981, ha studiato pedagogia presso l´Università Leopold Franzens di Innsbruck, dal 1987 al 1993 ed è stato insegnante di scuola elementare in diverse scuole dell’Alto Adige. Dal 1994 al 2021 é stato dirigente scolastico, in ultima sede nel distretto scolastico di Welsberg. In questa funzione, si è sforzato di creare una struttura che permettesse alle sue scuole di svilupparsi in modo coerente dall’interno. Josef Watschinger è andato in pensione il 1° settembre 2021. Attualmente si occupa sempre più dello sviluppo di luoghi di apprendimento extracurricolari, per esempio la ristrutturazione di una vecchia fattoria nella Pragsertal. Nel corso della realizzazione dell’autonomia scolastica (nel 2000), Watschinger ha fondato l’Associazione scolastica della Val Pusteria in collaborazione con le istituzioni scolastiche locali e la ha diretta fino al suo pensionamento. È un membro fondatore della rete lernen&raum e dell’alleanza “Kooperation Pustertal”.

È membro dell’associazione internazionale e interdisciplinare PULS (“Professional School and Learning Space Development”) e partner del progetto educativo dell’UE PULS+, che riunisce undici istituzioni partner che vanno da università, ONG e amministrazioni scolastiche alle scuole. Un risultato di questo progetto UE è il corso universitario “PULS Developing Space and Learning”.

Nel 2007, insieme a Josef Kühebacher, ha pubblicato “Schularchitektur und neue Lernkultur: Neues Lernen – Neue Räume) in hep-Verlag (Bern) e nel 2017, insieme a Beate Weyland, la pubblicazione “Lernen und Raum entwickeln: Gemeinsam Schule gestalten” pubblicato da Julius Klinkhardt (Bad Heilbrunn). Per conto dell’Associazione delle scuole autonome dell’Alto Adige, ha progettato la serie di opuscoli “Wege zu pädagogisch gestalteten Lehr- und Lernräumen” (Percorsi per la relaizzazione di spazi di insegnamento e apprendimento pedagogicamente progettati).